Il Fatto 11.1.19
Affondo dell’Anm: “La legittima difesa legalizza l’omicidio”
di Antonella Mascali
L’Anm
è radicalmente contro la legge sulla legittima difesa che incentiva la
pistola facile. Secondo il presidente dell’associazione dei magistrati
Francesco Minisci legittima l’omicidio ed è in parte incostituzionale.
Lo ha detto ieri in Commissione Giustizia della Camera: “Senza il
principio di proporzionalità si legittimerebbero anche i reati più
gravi, come l’omicidio”. Minisci mette in rilievo come non ci sia
bisogno di modifiche: “La tutela rafforzata all’interno di casa propria o
nel proprio negozio ce l’abbiamo già dal 2006, quando è stata
introdotta la presunzione di proporzione”. Spiega come non ci sia alcuna
emergenza di sicurezza o di colpevolizzazione degli aggrediti: “Nella
maggioranza dei pochi casi di cui ci occupiamo, quasi il 100%, noi pm
chiediamo l’archiviazione e il gip archivia. In questi casi non c’è
alcun processo” ma è fondamentale il vaglio del giudice: “Evita
automatismi. Non può bastare la parola dell’aggredito per escludere un
procedimento penale”. E a chi parla di una legge che ricalca lo schema
francese chiarisce: “In Francia si può sparare ma non uccidere” e
l’Italia, invece, è già oltre con la legge attuale.