La Stampa 13.11.18
In Ucraina il campo dove i bambini imparano ad amare le armi da fuoco
di Nadia Ferrigo
Capelli
 lunghi e maglietta rosa, pantaloni mimetici e kalashnikov. Così ancora 
non si va alla guerra, ma si impara a sparare. Per uccidere. Felipe 
Dana, fotografo brasiliano di Associated Press tra i vincitori del World
 Press Photo, racconta con i suoi scatti il campo estivo nascosto in una
 foresta vicino a Ternopil, nell’ovest dell’Ucraina. A organizzarlo è il
 partito nazionalista Svoboda, anche grazie ai soldi del governo. Il 
ministero della Gioventù e dello Sport a inizio anno ha stanziato 
quattro milioni di grivna - circa 150 mila dollari - per finanziare 
alcuni dei campi giovanili di estrema destra. Il più anziano dei 
campeggiatori ha diciotto anni, il più giovane appena otto. Secondo il 
ministro, armare la gioventù ucraina vale come «educazione nazionale 
patriottica». Si alternano esercitazioni pratiche e teoria, con due 
obiettivi: addestrare le nuove generazioni a difendere il Paese dalla 
Russia di Vladimir Putin e diffondere l’ideologia nazionalista. 
 
