Repubblica 22.6.18
La replica al vicepremier
Il ministro della malavita smetta di seminare odio
di Roberto Saviano
Ecco il testo integrale del video su Facebook con cui Roberto Saviano ha risposto al ministro Matteo Salvini
E secondo te, Salvini, io sono felice di vivere così da undici anni?
Più di undici anni...
Ho la scorta da quando ho 26 anni, ma pensi di minacciarmi, di intimidirmi.
In questi anni sono stato sotto una pressione enorme, la pressione del clan dei Casalesi, la pressione dei narcos messicani.
Ho più paura a vivere così che a morire così. E quindi, credi che io possa avere paura di te?
Buffone.
Salvini
ha come nemici gli immigrati, ha come nemici le persone del sud Italia,
insultate un attimo prima di andare, invece, a chiedergli i voti. Ha
come nemici i rom, tanto che dice: “Beh, quelli di cittadinanza italiana
ce li dobbiamo tenere”.
Sono felice di essere tra i suoi nemici,
sono felice di essere sommato tra gli ultimi che odia e su cui fa
propaganda politica. Teatro, senza dare alcuna vera risposta. Salvini
oggi è definibile “ministro della malavita”, espressione coniata da
Gaetano Salvemini. Salvini è stato eletto in Calabria.
Durante un
suo comizio a Rosarno, tra le prime fila c’erano uomini della famiglia
Pesce, storica famiglia di ‘ndrangheta di Rosarno, affiliati alla
famiglia Bellocco, potentissima organizzazione di narcotrafficanti.
Non
ha detto niente, da codardo non ha detto niente contro la ‘ndrangheta.
Ha detto che Rosarno è conosciuta al mondo per la baraccopoli, che
quello è il suo problema, un feudo ‘ndranghetista da decenni.
Questo
è Matteo Salvini, che non si ricorda dei legami tra Lega Nord e
‘ndrangheta, del riciclaggio, dei soldi, tramite mediazione di
‘ndrangheta, della Lega Nord.
E quindi Salvini parla di soldi, gli
italiani devono sapere come vengono spesi i soldi. Salvini non ci dice
dove sono i 50 milioni della maxi-truffa che la Lega ha fatto con i
rimborsi elettorali alla Repubblica italiana.
Restituisca la Lega
di Salvini i soldi che ha preso e poi il ministro parli del danaro che
gli italiani devono sapere come viene speso.
Leggo sui social
l’hastag #SavianoNonSiTocca, ringrazio chi mi sta dando solidarietà. Non
ho alcuna intenzione di diventare agnello sacrificale. Voglio difendere
la mia vita, provare per quello che mi è possibile - a essere felice.
Non ho alcuna voglia di diventare un martire, non ho alcuna voglia di
morire per dimostrare... cosa? La vita è troppo importante. Oggi bisogna
dialogare non con Salvini, bisogna dialogare con chi lo ha votato, con
chi lo sostiene.
Bisogna dialogare con chi, come me, in questo momento, si rende conto che la situazione è grave, finale.
Vi
prego: davvero volete continuare a dare voce, a sostenere, una figura
che non fa null’altro che minacciare, propagandare bugie, armare in
tutti i modi odio, disprezzo?
Non è così. Non è questa la nostra
Repubblica. Togliamo a Matteo Salvini, togliamo al ministro della
malavita la possibilità di continuare ad armare odio, disprezzo,
continuare a dire bugie perennemente. Chi non lo fa ora, chi non prende
parte ora, sarà colpevole per sempre».