internazionale 1.4.18
Corea del Sud
Una riforma democratica
Il
26 marzo il presidente Moon Jae-in ha firmato la proposta di riforma
costituzionale per ridurre il potere del capo dello stato a favore di un
maggiore equilibrio con quello del parlamento. La riforma, che dovrà
essere approvata dal parlamento e poi essere sottoposta a referendum in
giugno, era una delle promesse fatte da Moon in campagna elettorale. Tra
le modifiche, il passaggio dal limite di un unico mandato di cinque
anni – introdotto dopo la morte nel 1979 del dittatore Park Geun-hye,
che aveva fatto in modo di rimanere al governo a tempo indeterminato – a
due di quattro. Inoltre il parlamento avrebbe il controllo su alcune
decisioni prese finora per decreto dal presidente, che non potrebbe più
nominare il capo della corte costituzionale. Se approvate, le riforme
avranno effetto solo dopo le prossime elezioni, quindi non riguarderanno
Moon, scrive il Korea Herald.