mercoledì 7 marzo 2018

internazionale 4.3.18
Dagli Stati Uniti Analisi di un presidente
Ventisette esperti di sanità mentale riflettono sul “caso Donald Trump”


Nell’aprile del 2017 la psichiatra Brandy Lee ha organizzato un convegno alla facoltà di medicina dell’università di Yale in cui esperti di benessere emotivo e psicologico hanno parlato di Donald Trump. Preoccupata dalla salute mentale del presidente degli Stati Uniti, Lee ha deciso di pubblicare il frutto di quelle riflessioni nel libro The dangerous case of Donald Trump, infrangendo la “regola Goldwater”. Si tratta in realtà di una norma informale che l’associazione statunitense di psichiatria (Apa) ha inserito nella carta etica della professione, secondo la quale uno psichiatra non dovrebbe dare un parere professionale su una figura pubblica che non ha esaminato personalmente. I pareri clinici riassunti nel libro non sono incoraggianti. Si va dalla “perdita di senso della realtà” a particolari disturbi nella percezione del tempo che spingono il presidente a cercare gratificazioni immediate, senza tenere conto delle conseguenze delle sue azioni. Per alcuni studiosi però i problemi non riguardano solo Trump, ma anche i cittadini colpiti dalle sue decisioni che soffrirebbero di “sindrome di stress post-Trump”. Books