internazionale 4.3.18
Dagli Stati Uniti Analisi di un presidente
Ventisette esperti di sanità mentale riflettono sul “caso Donald Trump”
Nell’aprile
del 2017 la psichiatra Brandy Lee ha organizzato un convegno alla
facoltà di medicina dell’università di Yale in cui esperti di benessere
emotivo e psicologico hanno parlato di Donald Trump. Preoccupata dalla
salute mentale del presidente degli Stati Uniti, Lee ha deciso di
pubblicare il frutto di quelle riflessioni nel libro The dangerous case
of Donald Trump, infrangendo la “regola Goldwater”. Si tratta in realtà
di una norma informale che l’associazione statunitense di psichiatria
(Apa) ha inserito nella carta etica della professione, secondo la quale
uno psichiatra non dovrebbe dare un parere professionale su una figura
pubblica che non ha esaminato personalmente. I pareri clinici riassunti
nel libro non sono incoraggianti. Si va dalla “perdita di senso della
realtà” a particolari disturbi nella percezione del tempo che spingono
il presidente a cercare gratificazioni immediate, senza tenere conto
delle conseguenze delle sue azioni. Per alcuni studiosi però i problemi
non riguardano solo Trump, ma anche i cittadini colpiti dalle sue
decisioni che soffrirebbero di “sindrome di stress post-Trump”. Books