martedì 27 febbraio 2018

internazionale 23.2.18
Pacifico
Gli aiuti di Pechino


Via via che i tradizionali paesi donatori tagliano gli aiuti per i paesi del sud del Pacifico, la Cina si fa avanti per riempire il vuoto, scrive Asia Times. Tra il 2006 e il 2016 Pechino ha versato 209 milioni di dollari all’anno in aiuti allo sviluppo per i paesi della regione: Fiji, Timor Leste, Papua Nuova Guinea, Samoa, Tonga, Niue, Isole Cook, Vanuatu e stati federali della Micronesia. L’Australia dona a questi paesi circa 870 milioni di dollari all’anno, il 60 per cento degli aiuti internazionali che arrivano nel Pacifico. La Nuova Zelanda ne dona 235 milioni e gli Stati Uniti 221. Presto però Pechino potrebbe diventare il secondo donatore, perché Stati Uniti e Nuova Zelanda stanno riducendo le loro quote. Se Washington, come sembra, ridurrà di un terzo gli aiuti internazionali allo sviluppo, l’Asia orientale e il Pacifico nel 2018 potrebbero ricevere il 41,4 per cento di aiuti in meno. Circa il 40 per cento degli aiuti cinesi, destinati soprattutto alla Papua Nuova Guinea e alle Fiji, va alle infrastrutture per i trasporti, in vista dell’inclusione della regione nella nuova via della seta. Il resto va al governo, alla società civile e all’istruzione e per l’80 per cento è versato come prestito a 15 o 20 anni con interessi bassi, tra il 2 e il 3 per cento.