Il Fatto 18.1.18
Solitudine, un ministero per 9 milioni di inglesi tristi
di Sa. Pro.
Almeno
qui ne prendono atto: la solitudine di massa è, sempre più, un problema
politico e sociale delle società contemporanee. Nel Regno Unito le
persone, giovani e anziane, con gravi problemi di isolamento sono,
secondo la Croce Rossa Britannica, circa 9 milioni, due dei quali oltre i
75 anni. Da ieri ad occuparsi di loro c’è un sottosegretario dedicato,
il primo, ma forse non l’ultimo, “Ministro della Solitudine” al mondo.
È
Tracey Crouch, 42 anni, parlamentare conservatrice, già sottosegretario
allo Sport e Società civile, che ha già parlato di “sfida
generazionale”.
“Per troppe persone, la solitudine è una triste
realtà della vita moderna – ha dichiarato ieri Theresa May – voglio
affrontare questa sfida e agire contro la solitudine sopportata in
particolare dagli anziani e da chi ha perso i propri cari ”.
La
nomina segue la pubblicazione di un report della Jo Cox Commission,
creata dalla giovane deputata del Partito Laburista uccisa da un
estremista di destra subito prima del referendum su Brexit, il 16 giugno
2016. Una morte che aveva scosso il paese, specie quando erano emersi
la generosità e l’impegno politico della Cox. Ieri, il governo le ha
reso omaggio rendendo concreto un progetto a cui lei si era dedicata,
dichiarando: “Non intendo vivere in un paese dove migliaia di persone
vivono sole, dimenticate da tutti noi”.
Il neo sottosegretario
lavorerà con la commissione Cox, con charities e privati per mettere a
punto una strategia governativa, grazie anche alla creazione di un fondo
di diversi milioni di sterline.
Iniziativa incoraggiante, che
lascia però margini di polemica. La solitudine si contrasta anche con
attività e centri di ritrovo locali, come librerie e luoghi per anziani.
Tutti pesantemente toccati dai tagli imposti dagli ultimi governi
conservatori.