Repubblica 30.11.17
La pillola dell’amore
Viagra libero “Niente ricetta siamo inglesi”
La Gran Bretagna vara misure anti truffe sul web E in Italia c’è il rischio di importazioni illegali
I farmacisti dovranno interrogare i clienti e verificare la loro storia medica in un database che è online
di Elena Dusi
ROMA
La Gran Bretagna si arrende: arginare lo spaccio di Viagra illegale è
troppo difficile. La pillola blu verrà venduta liberamente — senza più
bisogno di prescrizione medica — nelle farmacie inglesi dalla primavera
del 2018. «Rendere questo farmaco più accessibile aiuterà gli uomini a
stare alla larga dai rischi dell’acquisto illegale su internet».
Così
l’autorità inglese che regola i farmaci (Medicine and Healthcare
products Regulatory Agency o Mhra) ha motivato la sua controversa
decisione. Il Viagra infatti non è privo di rischi. In tutto il mondo
può essere venduto solo se un medico lo ritiene opportuno. La Pfizer che
lo ha inventato (1,3 miliardi di dollari di ricavi all’anno) aveva già
chiesto nel 2008 il permesso di venderlo liberamente all’autorità
europea per i farmaci (European Medicines Agency o Ema), ma si era
scontrata con un parere negativo. L’agenzia si era detta preoccupata per
i rischi di abuso, inclusa la moda fra i giovani di assumere Viagra per
bilanciare l’effetto anti-erezione di alcol e droghe come anfetamine,
marijuana e cocaina. Anche il Cialis, il farmaco rivale del Viagra,
aveva cercato invano di ottenere la liberalizzazione.
Poi è venuta
la Brexit. L’Ema ha perso la sua autorità sulla Gran Bretagna e la
Pfizer ha provato a bussare direttamente alla porta dell’Mhra a Londra.
Con successo, questa volta. Il farmaco avrà il nuovo nome di “Viagra
Connect”, ma manterrà lo stesso principio attivo. Gli acquirenti
dovranno avere 18 anni e non soffrire di malattie di cuore, reni e
fegato. I farmacisti avranno l’obbligo di interrogare gli acquirenti e
controllare la loro storia medica attraverso un database che in Gran
Bretagna è disponibile online. L’Mhra si aspetta che i “clienti”
aumentino al ritmo di 50mila all’anno.
In Italia, conferma il
presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco Stefano Vella, una misura
simile non è all’esame. E resta difficile credere che il nuovo regime
britannico non si presti ad abusi.
«L’uso eccessivo del Viagra è
pericoloso» conferma Luca Pasina, farmacologo dell’Istituto Mario Negri.
«Chi supera le dosi rischia vasodilatazione e abbassamento della
pressione, fino alla sincope. Un percorso di liberalizzazione analogo è
avvenuto per gli anti-infiammatori. Nessuno può impedire ai pazienti di
assumere tutte le dosi che vogliono. E se qualcuno si sente male noi non
abbiamo modo di saperlo».
Sull’altro piatto della bilancia ci
sono le incognite dell’acquisto online. Negli ultimi 5 anni in Gran
Bretagna sono state sequestrate pillole contro l’impotenza per 50
milioni di sterline (56 milioni di euro). In Italia (dati Aifa), il 60%
dei 344 milioni di farmaci illegali sequestrati nel 2016 riguardavano la
disfunzione erettile. «A volte sono per il consumo individuale, altre
volte finiscono nei sexy shop. Dentro può esserci di tutto e anche
quando il principio attivo è giusto, il dosaggio può essere sballato»
spiega Domenico Di Giorgio, dirigente dell’Area ispezioni e
certificazioni dell’Aifa.
«Ci sono prodotti dove il blu del Viagra
e il giallo del Cialis sono vernice stradale». Meglio comunque in
farmacia che nella giungla di internet, hanno pensato gli inglesi. Ma
non è detto che la formula funzioni. «Il traffico sul web è difficile da
soffocare» spiega Di Giorgio. «Comprare online è più comodo. E
soprattutto non pone problemi di privacy».