domenica 19 novembre 2017

pagina 99 11.18.2017
Il nemico ti ascolta


Ossessionata dalle spie Pechino manda in onda i cartoon per insegnare ai piccoli a riconoscerle «Nonno, chi sono le spie?». «Sono quelli inviati dai nemici per raccogliere informazioni su di noi», risponde il nonno. «In tempi di pace vengono usate pe rimpedire il nostro sviluppo. In tempi di guerra per uccidere i compatrioti». È l’ultimo dei cartoni prodotti dal governo cinese per sensibilizzare i bambini delle scuole elementari e medie all’argomento. In un’altra scena vediamo un padre che si autodenuncia per aver scritto un articolo su un giornale straniero. L’aver rivelato alcuni aspetti del suo lavoro può essere tacciato di spionaggio. Va ancora peggio a due giovani piccioncini che decidono di fare un po’di soldi rispondendo a un annuncio on line che paga fotografie di aree militari. Verranno arrestati sul posto. L’ossessione cinese per lo spionaggio vive di nuova linfa sotto XiJinping. Lo scorso aprile una serie di manifesti disegnati metteva in guardia le ragazza cinese ad uscire con gli stranieri perché potrebbero essere spie. Ormai c’è anche un numero speciale per denunciare chiunque faccia fuoriuscire dati governativi, fotografi basi militari cocrompa i protocolli della cybersicurezza. Chiunque deve denunciare, persino i bambini. E in molti hanno fatto un parallelo con i tempi della Rivoluzione culturale, quando si era costretti a denunciare per attività controrivoluzionaria persino i parenti.