Il Fatto 16.11.17
Morte di Rossi, la Procura apre un nuovo fascicolo su Mps
di Davide Vecchi
Sul
caso David Rossi sembra prepararsi un cortocircuito tra organi dello
Stato. La Procura di Siena ha aperto due nuovi fascicoli senza ipotesi
di reato e contro ignoti per verificare se esistono i termini per
avviare nuove indagini sulla morte di David Rossi, capo della
comunicazione di Mps e braccio destro di Giuseppe Mussari dal 2001 in
Fondazione e poi in banca. Intanto, sempre ieri, il comitato di
presidenza del Csm ha trasferito alla prima commissione la richiesta
formulata dal consigliere laico Zanettin di valutare i profili di
incompatibilità dei magistrati senesi sulla vicenda di Rossi. Come
dimostrato nelle ultime settimane dalla trasmissione Le Iene, da
articoli del Fatto e da un libro di Chiarelettere, infatti, le due
indagini svolte nel 2013 e nel 2015 da parte della Procura toscana sono
state contraddistinte da errori grossolani come la distruzione di
reperti fondamentali alle inchieste. Motivo per cui gli avvocati dei
familiari di David, i legali Luca Goracci e Paolo Pirani, stanno
valutando se rivolgersi alla procura di Genova per aprire una nuova
inchiesta per accertare la verità su quanto accaduto la notte del 6
marzo 2013 a Rossi. Non certo a Siena. E Genova si sta già occupando di
altri due fascicoli relativi al caso: uno aperto a seguito della querela
contro ignoti presentata dai pm senesi a seguito delle dichiarazioni
rilasciate dall’ex sindaco Pierluigi Piccini in merito a presunti
festini cui avrebbero partecipato anche alcuni inquirenti, e un secondo
per abuso d’ufficio nei confronti di quegli stessi inquirenti.
I
magistrati guidati dal procuratore capo, Salvatore Vitello, hanno già
sentito diverse persone per i nuovi fascicoli modello 45, tra cui
l’avvocato Goracci, l’ex segretaria dell’allora amministratore delegato
di Mps Fabrizio Viola, Lorenza Pieraccini, e l’ex segretario dell’ex
presidente di Mps Giuseppe Mussari, Valentino Fanti.