sabato 4 novembre 2017

Corriere 4.11.17
Pisapia: una casa per la sinistra Le nostre liste alle elezioni

Campo progressista sarà presente con la propria lista alle politiche, e alle prossime Regionali, per «dare una nuova casa a milioni di elettori di centrosinistra confinati nell’astensionismo o non soddisfatti dalle politiche di questi ultimi anni». È la decisione emersa dopo la riunione di ieri al Centro congressi Cavour di Roma, alla presenza di Giuliano Pisapia, con i referenti territoriali, i consiglieri regionali e i parlamentari. Dunque «Campo progressista sarà presente alle prossime elezioni politiche e regionali, avviando da subito un confronto con le forze politiche del campo del centrosinistra, per costruire una nuova forza plurale, europeista e progressista che poggi le sue fondamenta sulla valorizzazione delle migliori culture politiche del Paese: dal cattolicesimo democratico, agli ecologisti e ai Verdi, dalle battaglie e la storia dei radicali al civismo, dalla storia della sinistra italiana al volontariato e all’associazionismo».
Dinanzi all’avanzata delle destre e dei populismi in tutta Europa e alla precaria condizione di molti strati sociali del Paese — scrivono in un comunicato — fotografiamo un’inadeguatezza dell’offerta delle forze di centrosinistra divise tra un racconto trionfalistico del Pd e il rischio di un confinamento minoritario delle forze di sinistra». Pisapia ribadisce il punto: «La nostra linea, a maggior ragione dinanzi a un quadro che porterebbe il Paese in mano alle larghe intese o al ritorno di Salvini e Berlusconi, non cambia». Naturalmente la tappa fondamentale del percorso di emersione elettorale di Campo progressista sarà domenica 12 novembre, quando a Roma «presenteremo una proposta per l’Italia che guardi al futuro. Una proposta che delinei un perimetro di campo e contenuti in cui ritrovarsi: dalla scuola all’ecologia, dalla sanità al lavoro, dai diritti civili alle questioni di genere». Il tutto per mettere in piedi «una nuova casa comune e contenuti attraverso i quali sfidare le forze politiche e sociali del centrosinistra per costruire una nuova e larga coalizione».