domenica 1 ottobre 2017

pagina 99 30.9.2017
Così finisce il dominio occidentale 
Big data | Il grafico del Pil dall’anno zero mostra che il peso di Cina e India crescerà ancora. Come era nell’antichità
di Samuele Cafasso

La storia economica del mondo in un grafico: l’impatto della rivoluzione industriale, l’effetto delle guerre, il declino dell’Occidente. Infine, il riaffermarsi di una centralità dei popoli asiatici frutto di una globalizzazione che sta riducendo - almeno per alcuni Paesi - le disparità mondiali. Il sito Visual Capitalist ha riproposto, aggiornandolo al 2017, il grafico del Pil delle maggiori potenze mondiali, che riproduciamo qui a fianco. Una prima versione era stata pubblicata già nel 2008, in una ricerca di Michael Cembalest, di Jp Morgan. Il grafico, basato su dati e stime raccolte dallo storico dell’economia Angus Maddison, riproduce l’a n d amento del prodotto interno lordo delle maggiori potenze mondiali, dall’anno zero fino ad oggi. Per quanto soggetto a molte critiche - ad esempio è contestabile, per quanto inevitabile vista la penuria di dati, la scelta di non mantenere una proporzionalità cronologica, espandendo i dati degli ultimi due secoli - il grafico è una buona rappresentazione di molti fenomeni economici complessi. All’incirca fino al 1800, il peso del prodotto interno lordo di ogni Paese è strettamente correlato alla sua popolazione. Con la rivoluzione industriale, i due valori si disallineano e cresce il peso di Paesi come la Gran Bretagna e, in misura minore, gli altri Stati europei e gli Stati Uniti, a discapito soprattutto di Cina e India. Altri Paesi, come la Russia, o il Giappone, segnano questa espansione più in là negli anni. Un’inversione di tendenza si verifica, però, a metà del secolo scorso, con la fine della seconda guerra mondiale: finisce un mondo dominato dall’Occidente (più altri Paesi come la Russia e il Giappone), le potenze asiatiche si riprendono parte dello spazio perso dal 1800 in poi. Fino a quando continuerà questa tendenza? È difficile dirlo, ma i dati aggiornati degli ultimi anni ci confermano che stiamo assistendo a un riequilibrio mondiale che vede alcuni Paesi e potenze assumere un peso più proporzionato alla consistenza demografica. Il peso di Cina e India in particolare crescerà ancora se la crescita economica porterà questi Paesi a un livello di Pil pro capite simile a quello occidentale. Numeri che, per adesso, sono ancora molto lontani dal diventare realtà.