Internazionale 13.10.2017
Forza lavoro
Dal 2014 il
fotografo Michele Borzoni indaga sui cambiamenti nel mondo del lavoro in
Italia. Dai concorsi dei dipendenti pubblici ai centri logistici delle
multinazionali
Il progetto Forza lavoro del
fotografo Michele Borzoni racconta il mondo del lavoro in Italia a quasi
dieci anni dall’inizio della crisi economica. “Ho cominciato il
progetto nel 2014 seguendo i concorsi per dipendenti pubblici e le aste
fallimentari. Poi ho continuato con i call center, i centri logistici
delle multinazionali (soprattutto nelle province di Piacenza e Pavia),
l’industria tessile cinese a Prato e i braccianti che lavorano nei campi
di Rosarno, in Calabria. Ma mi interessava anche mostrare
fotograficamente la disoccupazione”, spiega Borzoni. Secondo i dati
forniti dall’Istat, in Italia il tasso di disoccupazione è passato dal
6,7 per cento di maggio del 2008 all’11,2 per cento di agosto del 2017.
La crisi ha pesato in modo significativo sui ragazzi e le ragazze: tra
le persone che hanno tra i 15 e i 24 anni oggi il tasso di
disoccupazione è del 35,1 per cento. I lavoratori più colpiti sono gli
artigiani, gli operai specializzati, gli agricoltori e gli impiegati.
L’uso delle nuove tecnologie per svolgere mansioni finora riservate alle
persone, i cambiamenti demografici dovuti all’invecchiamento della
popolazione e alle migrazioni e la globalizzazione sono tra i principali
fattori che hanno modificato la domanda di lavoro. “Ho cercato di
affrontare il tema con uno sguardo distaccato, a volte freddo, di
catalogazione. Ma al tempo stesso volevo realizzare delle immagini in
grado di coinvolgere chi le guarda", dice Borzoni. u Michele Borzoni è
nato a Firenze nel 1979. Michele Borzoni è nato a Firenze nel 1979. Fa
parte del collettivo fotografico TerraProject. L’organizzazione generale
di questo progetto è stata curata da Zona.
Da sapere
La mostra
La
mostra Forza lavoro di Michele Borzoni fa parte della terza edizione di
foto/Industria, biennale di fotografia dell’industria e del lavoro, che
si svolge a Bologna dal 12 ottobre al 19 novembre. La manifestazione,
promossa dalla fondazione Mast e diretta da françois Hébel, espone i
lavori di quattordici fotografi.
Nella mostra:
Era
di Roma, 2016. Concorso pubblico per l’assunzione di quaranta
funzionari dell’arte presso il ministero dei beni e delle attività
culturali. I candidati che hanno preso parte alla prova preselettiva
erano 1.550.
Un call center del gruppo Call& Call,
Pistoia, 2015. Il centro conta 250 dipendenti: l’80 per cento sono donne
e l’età media è di 35 anni.
Un full light simulator dell’azienda
Leonardo finmeccanica, divisione elicotteri, Vergiate, Varese, 2017.
Nel 2016 circa novemila piloti sono stati formati dalla Training academy
con tecnologie di realtà aumentata.
L’alfa engineering, Modena,
2017. È una cooperativa fondata nel 2012 da 18 dipendenti che hanno
rilevato l’azienda per cui lavoravano quando questa ha dichiarato
fallimento.
Una fabbrica occupata a San ferdinando, vicino a
Rosarno, 2016. nello stabile vivono 250 braccianti africani durante la
stagione di raccolta delle arance.
Una sartoria cinese nel
distretto tessile di Macrolotto, Prato, 2016. Il laboratorio è stato
messo sotto sequestro dalla polizia municipale di Prato. al centro:
materiali messi in vendita dopo il fallimento della filatura Quattro
Stelle, Vaiano, Prato, 2015.
Presidio sindacale dei dipendenti della Confederazione nazionale artigianato (Cna), Firenze.
Magazzino
di zalando, Stradella, Pavia, 2017. L’azienda è specializzata nella
vendita online di scarpe e vestiti in tutta Europa.