domenica 22 ottobre 2017

Corriere 22.10.17
Il successo del miliardario Babis che porta il populismo a Praga  Alle elezioni ceche vince il partito antisistema. Bene Pirati e ultradestra
di Paolo Salom

È miliardario, populista e con grande probabilità guiderà il prossimo governo dopo il trionfo (annunciato) alle elezioni. Il copione si ripete in un’Europa percorsa da nuovi fantasmi, nuove paure. Questa volta è la Repubblica Ceca a spingere il partito antisistema ed euroscettico Ano (Akce Nespokojených Obcanu, Azione dei Cittadini Scontenti) del businessman ed ex ministro delle Finanze Andrej Babis, 63 anni, verso il trionfo.  Con quasi il 30% dei suffragi, la formazione del «Trump ceco» — come è soprannominato — è il primo partito. Al secondo posto, con l’11,3% dei voti, è arrivato invece il Partito Democratico Civico (Ods), di destra e anch’esso critico con l’Ue. Quindi i Pirati fanno il loro debutto in Parlamento con il 10,8%. Quarto — per un’inezia — l’Spd, l’estrema destra xenofoba e antieuropeista dell’imprenditore di origine giapponese Tomio Okamura (10,7%). Quinti i comunisti — anti Ue anche loro — al 7,8%.  Le urne hanno punito i socialdemocratici del premier uscente Bohuslav Sobotka: il suo partito (Cssd) ha ottenuto soltanto il 7,3% dei suffragi quando nel 2013 era oltre il 20. Male anche le altre formazioni che hanno governato la Repubblica centroeuropea in coalizione: tutti sono stati ignorati dagli elettori che hanno promosso alla Camera Bassa di Praga (200 seggi) sopratutto chi ha fatto campagna contro l’Europa e il «pericolo immigrati».  Il risultato uscito dalle urne darebbe alla formazione di Babis 78 deputati, un numero comunque non sufficiente a governare da solo: la maggioranza assoluta si attesta infatti a 101 seggi. Ai conservatori di Ods vanno invece 24 seggi e al Partito pirata 22. Babis ha fatto sapere che dialogherà con tutti. Ma il capo di Ods, Petr Fiala, ha chiarito che non intende far parte di un governo insieme ai populisti del miliardario.  Una mossa per ottenere condizioni — ovvero dicasteri — più favorevoli? In ogni caso, Babis è una figura controversa se non altro per le sue scelte politiche (fino a ieri era al governo con i socialdemocratici filoeuropei) e anche per gli scandali che lo hanno raggiunto. Babis, con una fortuna stimata in 4 miliardi di dollari, è il secondo uomo più ricco del Paese. Di recente il suo nome è emerso in diverse inchieste, incluse accuse di frode, mentre circolano voci secondo le quali il «Trump ceco» — che è nato a Bratislava — sarebbe un ex agente della polizia segreta cecoslovacca dell’era comunista, di quando cioè Cechia e Slovacchia erano una cosa sola.