Repubblica 6.9.17
La marcia su Roma di Forza Nuova “patrioti” convocati il 28 ottobre
L’iniziativa
nell’anniversario della manifestazione fascista. “Per dire no allo ius
soli e fermare le violenze e gli stupri degli immigrati”. Tante le
adesioni su Facebook
di Paolo Berizzi
MILANO. La
data è tutto un programma: 28 ottobre. Lo stesso giorno del 1922, 25mila
camicie nere del Partito nazionale fascista (PNF) entrarono nella
capitale e la manifestazione armata permise a Benito Mussolini di
prendere il potere con la forza: iniziò così il ventennio fascista in
Italia. Novantacinque anni dopo, un partito neofascista, anzi,
“nazifascista”, come ha già sentenziato due volte la Cassazione, Forza
Nuova, riproporrà la fatidica e tristemente nota “marcia su Roma”.
Sempre il 28 ottobre. Cambia solo il nome. Si chiamerà “marcia dei
patrioti”. L’evento è stato lanciato sulla pagina Facebook della
formazione di estrema destra: “28 ottobre in marcia”, è il titolo del
post pubblicato il 3 settembre. “Bandiere, striscioni, auto, pullman,
benzina… Compatriota, la macchina organizzativa è in moto ed ha bisogno
del tuo sostegno concreto”, recita la chiamata. “Il 28 ottobre Roma
ospiterà la grande marcia forzanovista contro un governo illegittimo,
per dire definitivamente no allo ius soli e per fermare violenze e
stupri da parte degli immigrati che hanno preso d’assalto la nostra
Patria”. Segue richiesta di sostegno. “Contribuisci alla marcia con una
donazione all’indirizzo PayPal inmarcia@forzanuova.info”.
L’annuncio
dell’iniziativa ha prodotto su fb una lunga striscia di adesioni e
commenti entusiastici da parte di camerati da tutta Italia: centinaia di
“presente!”, “ci siamo”, “Milano ci sarà”, “Rieti presente”, “Catania
presente”. E ancora nostalgismi tipo “marciare per non morire”, “sempre
fino alla morte”, “siamo fiaccole di vita siamo l’eterna gioventù che
conquista l’avvenir…”. Negli ambienti del partito di Roberto Fiore, al
momento, c’è riserbo sulle modalità e i dettagli della “marcia dei
patrioti”: il fatto che sia stata comunicata sui social fa supporre che i
dirigenti forzanovisti abbiano chiesto ed evidentemente ottenuto
un’autorizzazione, almeno di massima, da parte di questura e prefettura.
Nei prossimi giorni si saprà qualcosa di più preciso. Sarà interessante
capire, per esempio, se davvero – vista la dichiarata e provocatoria
scelta “rievocativa” del 28 ottobre, per ricalcare la marcia del PNF –
andrà in scena appunto un corteo o una manifestazione statica. Prima
ancora che ragioni di opportunità, ci sono di mezzo – è evidente – le
leggi Scelba e Mancino. Ma tant’è: dopo gli attacchi contro lo ius soli
(scontri con la polizia sotto il Senato il 15 giugno scorso: 64
denunciati), Forza Nuova continua a alzare il tiro. Gli ultimi casi –
denunciati da “Repubblica” – sono di questi giorni: il manifesto sui
migranti stupratori ispirato alla Rsi, e le ronde con pugili e ultras.