Corriere 10.9.17
«Bersani ora è settario, sembra Turigliatto Gli elettori ignorino Fava e scelgano il voto utile»
Faraone: altrove Mdp sta in giunta con i centristi
Cambino o faremo lo stesso appello alle Politiche
di Monica Guerzoni
ROMA In Sicilia il Pd è destinato a perdere?
«Bastava seguire con me il tour di Renzi per pensare il contrario», fa scongiuri il sottosegretario Davide Faraone.
Perché il leader non ci mette del tutto la faccia?
«Renzi
non ci mette la faccia perché sa che i siciliani devono votare per la
Sicilia, non per rafforzare una leadership. Per questo abbiamo
presentato una candidatura che è la vera novità di queste elezioni».
I sondaggi non premiano il rettore Micari, non le pare?
«Non
lo premiano perché non si è candidato quattro volte, come Musumeci.
Anche Cancelleri del M5S si candida per la seconda volta, mentre Micari è
il cambiamento. È competente, con un curriculum di tutto rispetto. Non è
popolare? Grazie ai social il problema si risolve subito».
Esagera Renzi quando descrive D’Alema e Bersani «in piena deriva rifondarola»?
«No,
è così. Il Bersani segretario era riformista, non settario. Ora invece
pur di andare contro Renzi è diventato un Turigliatto (il senatore di
Rifondazione additato per la caduta di Prodi nel 2006, ndr )».
Vi siete pentiti della scelta del candidato?
«Micari
è stato proposto da Leoluca Orlando in una riunione con Mdp e Sinistra
italiana e siccome noi abbiamo detto sì loro hanno detto no.
Incredibile».
Avete sbagliato la strategia imbarcando Alfano ?
«Mi
spieghino D’Alema e Bersani perché hanno detto sì a Palermo, mi spieghi
Speranza perché Alfano va bene a Potenza, che è la sua città, e perché
con Alfano governano il Paese. È una contraddizione grossa come una
casa. Vogliono solo creare danno al Pd».
Perché non avete accolto la mediazione di Pisapia per rimettere assieme i cocci? Siete autolesionisti ?
«Credo che Pisapia si riferisse più che altro alle forze di centrosinistra che si sono distaccate da questo percorso».
Sul Corriere sembrava avercela anche con voi.
«Ci
hanno attaccato dicendo che Renzi era isolazionista. Abbiamo accettato
la proposta unitaria di Orlando, che il primo luglio era in piazza con
Pisapia, Bersani e D’Alema, per una coalizione ampia e civica senza
mettere in campo nostri uomini. Se ci dicono ugualmente no, è una
posizione palesemente strumentale».
E adesso, come pensate di vincere le elezioni?
«Lanciamo
un appello ai siciliani sul voto utile, perché votare Fava è come
scegliere Musumeci, Salvini o i 5 Stelle. Con la favola di un incontro
in cui Renzi avrebbe promesso posti ad Alfano lasciano spazio a Salvini
che ci chiama terroni. Così vanno contro i siciliani, non contro Renzi.
Vogliono consegnare alla Lega una terra di frontiera?».
La spaccatura avrà conseguenze alle Politiche? Pisapia non starà in lista con voi.
«No,
le regionali siciliane sono siciliane. Anche alle politiche, se la
sinistra sarà animata dallo stesso devastante spirito settario, faremo
appello al voto utile. Quando gli elettori dovranno scegliere tra la
leadership populista e quella sovranista, voteranno Renzi».