Repubblica 13.7.17
Le Monde rilancia “Pascal in odore di santità”
Il
quotidiano francese riprende la proposta di beatificare il filosofo
nata dal colloquio tra papa Francesco e Scalfari su “Repubblica”
di Pietro Del Re
PARIGI
“Blaise Pascal in odore di santità a Roma”, titola Le Monde di ieri,
richiamando l’ultima intervista fatta da Eugenio Scalfari a papa
Francesco nella residenza di Santa Marta, pubblicata su questo giornale
l’8 luglio scorso. In quel colloquio, il fondatore di Repubblica, che il
quotidiano parigino definisce “nume tutelare della sinistra italiana”,
suggerisce che il matematico e filosofo Pascal andrebbe beatificato. E
Francesco gli risponde: «Anch’io penso che meriti la beatificazione. Mi
riserbo di far istruire la pratica necessaria e chiedere il parere dei
componenti degli organi vaticani preposti a tali questioni, insieme ad
un mio personale e positivo convincimento».
Nel suo articolo in
terza pagina, il corrispondente da Roma di Le Monde, Jérôme Gautheret,
ricorda i principali temi trattati nell’intervista, tra i quali
l’appello ai grandi del pianeta riuniti nel G20 di Amburgo e l’emergenza
dei migranti nel Mediterraneo, per soffermarsi poi sull’autore dei
Pensieri,
nei secoli mai troppo amato in Vaticano. Infatti, ricorda Gautehret,
nonostante egli abbia inventato a soli diciannove anni la prima
calcolatrice della storia e dopo la crisi mistica del 1654 abbia
consacrato la vita alla filosofia e alla religione, Pascal apparteneva
alla scuola giansenista, fortemente osteggiata dai Papi e dal loro
braccio armato, la Compagnia di Gesù. Come se non bastasse, nel suo Le
Provinciali, il filosofo francese aveva anche accusato i gesuiti di
scarsa moralità, suscitando la collera del papato.
Scrive Le
Monde: «Beatificare l’autore di un tale libro, sarebbe già di per sé
stupefacente. Ma il fatto che a partorire l’idea sia stato il primo Papa
gesuita della storia, ciò aggiunge un pizzico di provocazione alla
proposta». È proprio il sostegno di Francesco a una causa così inattesa,
che suscita tanto interesse Oltralpe. Ora, nella sua intervista,
Scalfari accenna a quando Pascal, moribondo, chiese alla sorella di
farlo morire nell’ospedale dei poveri. Ma visto che il trasporto non era
possibile, espresse il desiderio che un malato povero fosse portato in
un letto vicino al suo. «La sorella cercò di accontentarlo ma la morte
arrivò prima», dice ancora il fondatore di Repubblica, prima di
sostenere che un tale personaggio andrebbe beatificato. La risposta di
Francesco, “Papa rivoluzionario” come lo chiama Scalfari, ossia che
anche lui vorrebbe beatificarlo, non poteva essere diversa.