Repubblica 26.9.18
"L’origine del mondo"? Adesso ha anche un volto
Claude Schopp ha ricostruito l’identità della modella che posò per l’opera scandalosa di Courbet
di Anais Ginori
Constance
Quéniaux: sarebbe lei la modella di Courbet. La cita Alexandre Dumas
figlio in una lettera a George Sand; in basso, L’origine del mondo
(1866); un ritratto di Joanna Hiffernan, finora considerata la modella
di Courbet; la copertina di Paris Match, che al tema aveva dedicato
un’inchiesta nel 2013
PARIGI Tutti la conoscono ma
nessuno la conosce veramente. Il favoloso destino di Constance Quéniaux
era nascosto dentro a uno dei quadri più famosi del mondo. La ballerina
dell’Opéra, si scopre adesso, è la donna che ha ispirato L’origine del
mondo.
A rivelarlo è il ricercatore francese Claude Schopp,
specialista dei Dumas, che, conducendo gli studi sulla corrispondenza
tra il figlio dell’autore de I tre moschettieri e George Sand, ha
trovato per caso un’allusione al dipinto di Courbet accompagnata dal
nome della modella ritratta.
Incuriosito dalla citazione, Schopp
ha cominciato una lunga indagine alla Bibliothèque Nationale,
incrociando documenti storici, archivi dell’epoca e ha ricevuto la
conferma della direttrice del dipartimento stampe e fotografie della
Bnf.
«Al 99 per cento», sostiene lo studioso, quel corpo
scandaloso, che tutti oggi possono ammirare al Museo d’Orsay, è quello
della ballerina.
Finora si era ipotizzato che ad aver posato per
il dipinto del 1866 fosse stata la modella bohémienne irlandese Joanna
Hiffernan, detta anche Jo l’Irlandese, amante di Courbet che la elesse a
sua musa ispiratrice per diversi suoi dipinti. C’era chi aveva
disquisito sulla folta capigliatura rossa di Hiffernan che non era in
tono con i peli castani sul pube della donna raffigurata.
Nel caso
di Quéniaux, la folta capigliatura mora visibile sulle fotografie
dell’epoca – tra cui alcuni ritratti sublimi di Nadar – non lascia
dubbi.
Il mistero di quel corpo appassiona da 152 anni. In
L’origine du monde, vie du modèle, saggio in uscita il 4 ottobre, Schopp
ritiene che la soluzione dell’enigma sia contenuta in una lettera che
Dumas figlio inviò a Sand nel giugno del 1871, nella quale si parlava
proprio di Courbet e di un non precisato "interno" di "Mlle Quéniaux de
l’Opéra". Dumas aveva rapporti difficili con Courbet e probabilmente ha
voluto vendicarsi.
Nel 1866, la ballerina aveva 34 anni e non danzava più da sei.
Figlia
di analfabeti, era riuscita a entrare nel corpo dell’Opéra senza però
ottenere il successo che sperava. Quéniaux conduceva una vita "galante",
come si diceva all’epoca. Era una delle prostitute del demi- monde di
Parigi. Ed è così che divenne l’amante dell’ambasciatore ottomano Halil
Sherif Pasha (1831-1879), noto anche come Khalil Bey. Il diplomatico
turco-egiziano è stato il committente de L’origine del mondo.
La storia della ballerina, però, non finisce con quel quadro.
Anzi,
Quéniaux riesce ad emanciparsi dalla sua condizione di mantenuta. Con i
soldi che ha guadagnato, finanzia opere di bene come l’Orphelinat des
arts dove vengono accolti i bambini abbandonati da artisti.
Sfidando
i tabù dell’epoca, da prostituta si trasforma in filantropa. Frequenta
musicisti, attrici, organizza salotti culturali nella lussuosa villa di
Cabourg. Quéniaux riesce a costruirsi un nuova immagine, viene
rispettata nelle cene mondane. Ed è forse per questo che non
rivendicherà mai di essere stata la modella di Courbet.
Un solo,
piccolo indizio avrebbe potuto tradirla. Dopo la morte nel 1908, a 76
anni, senza figli, lascia in donazione un quadro di Courbet.
Una
composizione di fiori primaverili accompagnati da camelie bianche e
rosse: il simbolo delle cortigiane nell’opera di Dumas figlio.