il manifesto 1.7.17
Sinistra italiana verso Sinistra europea, ok del Prc (con qualche critica)
Sinistra
italiana entra da «osservatore» nella Sinistra europea, la richiesta –
avanzata dopo il congresso di Rimini – è stata accolta dall’assemblea di
Bruxelles. Lo annuncia Erasmo Palazzotto, responsabile esteri di Si.
«La sfida per arginare le destre nazionaliste e rigoriste deve giocarsi
in primo luogo su scala europea», spiega, ma «la socialdemocrazia
europea rappresenta in questo contesto una parte consistente del
problema. La subalternità alle politiche liberiste è non solo causa
della sua crisi di consenso, ma anche del disastro economico e sociale
determinato dalle politiche di austerità che hanno spianato la strada
alle destre xenofobe e populista». Soddisfazione per il «passo a
sinistra» anche da parte del Prc, che ha dato il suo ok anche se, si
sottolinea, «nel corso del dibattito sono emersi elementi critici
relativi alla collocazione dell’unico parlamentare europeo di Si nel
gruppo socialista e non nel Gue e sulle titubanze di Si rispetto a un
processo di unitario della sinistra antiliberista in Italia». Il primo
riferimento è all’europarlamentare Sergio Cofferati, che in effetti non è
nel Gue ma aderisce al Progressive Caucus, intergruppo composto di
socialisti, verdi e membri del Gue. Il secondo riferimento è al processo
di costruzione di una lista unitaria per il voto italiano.