Il Fatto 26.5.18
“Catturate Riina!”: l’arresto raccontato da “Ultimo” e i suoi
Venticinque
anni fa, a Palermo, fu arrestato Totò Riina dal capitano Ultimo e dai
suoi uomini dei Reparti operativi speciali dei carabinieri. Come andò
quella caccia segreta, durata 6 mesi, iniziata dopo i boati di Capaci e
via D’Amelio? Come andò quel giorno cruciale a Palermo e i giorni a
seguire? Cosa è accaduto a Ultimo e ai suoi uomini negli anni
successivi?
Lo raccontano – per la prima volta – i protagonisti di
quella impresa, in una lunga intervista-reportage (“Catturate Riina!”,
scritto da Pino Corrias e Renato Pezzini, in onda stasera alle 24.20 su
Rai1) : Ultimo, Arciere, Aspide, Omar, Vichingo. Sergio De Caprio, ex
Capitano Ultimo, ora colonnello, è allenato a vivere mimetizzato da
quando Cosa Nostra lo ha condannato a morte. Dal giorno in cui con la
sua dozzina di uomini, dopo duecento giorni di indagini bloccarono
dentro al traffico di Palermo l’auto su cui viaggiava Toto Riina, il
capo dei capi, gli spalancarono la portiera, lo stesero sull’asfalto a
faccia in giù, gli dissero “Carabinieri! Sei in arresto” e gli serrarono
le manette ai polsi, sigillando l’ultimo giorno di libertà di Riina,
dopo 23 anni, 6 mesi e 8 giorni di latitanza. Era il 15 gennaio 1993.
Ore 9.01.