lunedì 29 maggio 2017

La Repubblica.it 24.05.2017
Contraccezione d'emergenza, solo una donna su cinque sa che non serve la ricetta
di Irma D'Aria

Un'indagine Swg dimostra che le italiane ne sanno ancora poco. Dopo la drastica riduzione del numero di aborti, i medici chiedono che la contraccezione d'emergenza sia compresa nell'elenco dei farmaci da tenere obbligatoriamente in farmacia. IL 91% LA RITIENE efficace, il 76% utile per evitare l'aborto ma per il 54% è pericolosa. Sono alcune delle opinioni sulla contraccezione d'emergenza fotografate da un'indagine condotta da Swg-Health Communication con l'obiettivo di capire cosa ne pensano le donne italiane a due anni dalla liberalizzazione della pillola dei 5 giorni dopo.

La ricerca. La nuova indagine è stata condotta attraverso un questionario cui hanno risposto 500 donne tra i 18 e i 40 anni rappresentative di questa fascia della popolazione italiana. Ne è emerso che il 69% considera 'molto importante' che una donna possa decidere e programmare quando avere dei figli, il 70% è molto favorevole all'uso di contraccettivi da parte della donna, il 91% ritiene la contraccezione d'emergenza efficace, il 76% la ritiene utile per evitare l'aborto ma il 54% la ritiene pericolosa (16% molto e 38% abbastanza).

La differenza tra i vari anticoncezionali. Ma le donne conoscono le differenze tra la 'vecchia' pillola del giorno dopo (Norlevo) e il farmaco di ultima generazione (ellaOne)? Dall'indagine risulta che solo il 17% delle donne italiane dichiara di conoscerle (molto e abbastanza). Quindi solo una ristretta minoranza è informata sulle differenze tra le due generazioni di farmaco.

Informazione 'fai da te'. La maggioranza delle donne (63%) che ha dichiarato di conoscere le differenze tra i due farmaci afferma di averlo letto su internet (38%), saputo da amiche o parenti (16%) e letto su riviste o giornali (9%). L'apporto dei professionisti della sanità a una maggiore consapevolezza delle donne appare quindi minoritario rispetto al 'fai da te' (hanno dichiarato di essersi informate dal ginecologo il 29% delle donne, e da medici di base e farmacisti solo il 15%). La prevalenza dell'informazione 'fai da te' potrebbe quindi spiegare il perché un'informazione aggiornata e corretta sia così limitata tra le donne italiane.

Facilità di acquisto. La possibilità di acquistare la pillola dei 5 giorni dopo senza ricetta per le maggiorenni è vista con favore dall'81% delle donne italiane, ma paradossalmente il 79% delle stesse donne dichiara di non sapere ancora che l'obbligo è già stato tolto. Che siano o meno consapevoli dell'avvenuta cancellazione dell'obbligo di ricetta per il 50% delle donne è più facile oggi acquistare gli anticoncezionali d'emergenza rispetto agli anni passati.

Perché meno aborti. Nel 2015 c'è stata una forte riduzione di aborti in Italia. Infatti, per la prima volta sono scesi sotto quota 90mila. Cosa c'è dietro questa diminuzione? Può essere dovuta al notevole incremento di vendite di ellaOne a seguito della libera vendita senza ricetta? "La verità — sottolinea il presidente della Società medica italiana per la contraccezione (Smic) Emilio Arisi — è che il calo delle Interruzioni volontarie di gravidanza evidenziato dal Ministero è dovuto non tanto a un aumento dell'utilizzo della contraccezione d'emergenza (il numero totale delle vendite in quell'arco temporale si è incrementato infatti solo del 11%), ma al boom di preferenze del prodotto più efficace, ellaOne appunto, che è passata da meno 17mila confezioni del 2014 a più di 145mila nel 2015".
Anche alla luce di questi dati lo stesso Arisi ha chiesto al ministero della Salute di aggiornare l'elenco dei farmaci di cui le farmacie sono tenute obbligatoriamente a garantire la disponibilità, prevedendo l’inserimento della categoria della contraccezione d’emergenza in qualità di valido e sicuro strumento di prevenzione dell’aborto.