giovedì 25 maggio 2017

Il Fatto 25.5.17
Dopo lo sciopero
L’Unità ritorna. I giornalisti: la guerra non è finita

“L’Unità torna in edicola. Eravamo entrati in sciopero a oltranza per difendere i nostri diritti e la nostra dignità professionale. Ci siamo battuti per respingere due ricatti: quello salariale e il ricatto dei licenziamenti collettivi”. È quanto scrive il comitato di redazione (cdr) dell’Unità. “Per questo abbiamo scioperato per 7 giorni – prosegue il cdr -. Perché l’Unità, il giornale dei lavoratori, non divenisse l’apripista per lo stravolgimento, nel campo dell’editoria, di diritti contrattuali e costituzionali. Abbiamo rigettato l’odioso baratto tra salari e diritti. La determinazione e la compattezza della redazione ha ottenuto due primi, importanti risultati: il pagamento delle retribuzioni e l’impegno del rientrante direttore Sergio Staino a non firmare lettere di licenziamento. Per questo torniamo al lavoro e il giornale in edicola da domani (oggi, ndr)”. “La nostra lotta non è finita – proseguono i giornalisti –. Chiediamo che si riapra un tavolo per discutere con la proprietà e la direzione giornalistica un piano industriale ed editoriale finalizzato al rilancio del giornale, sia sul cartaceo che online”.