lunedì 29 maggio 2017

Corriere 29.5.17
Cina: appuntamenti al buio (di massa) Il partito diventa agenzia matrimoniale
Linee guida anche alle aziende che obbligano i single a incontri «per trovare l’anima gemella»
di Guido Santevecchi

PECHINO Il matrimonio è una grande questione nello sviluppo della personalità, dice il compagno He Junke, alto dirigente del Comitato centrale della Lega della Gioventù comunista cinese. Così importante, la questione, che il Partito offre ai ragazzi il proprio aiuto nella ricerca dell’amore. Fino al punto di favorire «appuntamenti al buio» per far scoccare la scintilla.
Non è uno scherzo, questo del Partito comunista cinese disposto ad agire da agenzia matrimoniale: la notizia è stata pubblicata con rilievo dalla stampa statale di Pechino sotto il titolo «La Lega guiderà i giovani nella ricerca dell’anima gemella». Il Primo segretario He Junke ha espresso la sua teoria nel corso della presentazione del «Piano di medio e lungo termine di sviluppo della Gioventù, 2016-2025».
«È una tendenza accertata che i nostri cittadini si sposano e hanno figli più tardi che in passato. Ormai moltissimi prima si laureano e cominciano a pensare alle nozze solo tra i 25 e i 26 anni. Lo stile di vita è cambiato, si cerca un lavoro soddisfacente, socializzare è diventato più difficile e così non si trova il partner ideale», ha spiegato He.
In realtà, per decenni c’è stata l’odiosa legge del figlio unico per disinnescare la bomba demografica e ora che il progetto scellerato è stato abbandonato, il danno è fatto. Il risultato, dicono le statistiche ufficiali, è che nel 2015 c’erano 200 milioni di single in Cina. Un problema sociale che turba il Partito perché il tasso di natalità è crollato al punto da restringere il bacino della forza lavoro e rischia di frenare la crescita della seconda economia del mondo. Oltretutto in Cina l’assistenza sociale è ancora molto limitata, la famiglia svolge ancora il compito predominante nel welfare.
Soluzione in tre punti, comunicata dal leader della Lega della Gioventù che conta 88 milioni di iscritti e 3,87 milioni di sezioni sparse nel territorio: 1) La Lega guiderà i suoi membri in un percorso di formazione sul valore di matrimonio e famiglia. 2) La Lega lavorerà con altre organizzazioni per impegnare i giovani in attività sociali. 3) La Lega si coordinerà con le autorità per standardizzare i servizi di incontro e unione. In Cina proliferano le agenzie e le app online a scopo matrimoniale, ma sono poco regolate e piene di truffe, il Segretario He ha detto anche questo e ha concluso che in ultima analisi il matrimonio «è una questione molto personale». Nella quale però il Partito vuole entrare per dirigere le masse.
Leggendo le cronache di questi giorni si scopre che diverse aziende hanno già risposto alle nuove linee guida e hanno spinto (costretto) i dipendenti scapoli e nubili a partecipare ad appuntamenti al buio di massa organizzati in parchi e stadi. In diecimila sono stati riuniti in una piazza di Hefei, nella provincia dell’Anhui; 300 datori di lavoro hanno convocato i dipendenti per un «carnevale» d’amore a Wuhan, nello Hubei. Chi si è rifiutato è stato contato come «assenteista», scrive il Global Times , quotidiano governativo. «Tutti i single della mia azienda sono stati obbligati a partecipare alla festa sabato scorso e agli uomini è stato detto di prendere in braccio una donna, una cosa davvero imbarazzante», ha riferito Xiao Qiu, impiegato di una società statale di Nanchino. Il tema è serio, è giusto che preoccupi il governo, ma non bisognerebbe ricorrere a questi sistemi, ha commentato il professore Yuan Xin, esperto di pianificazione familiare. Forse nemmeno il Partito-Stato ha il diritto di ordinare ai single: amore e matrimonio. Forse il Segretario He non ha visto il film «The Lobster» del 2015 con Colin Farrell e Rachel Weisz, che immaginava un futuro distopico nel quale per legge i single vengono inviati in un hotel in cui sono costretti a trovare, entro 45 giorni, un compagno o una compagna con cui fare coppia.
Chi fallisce viene trasformato in un animale (a propria scelta).